Un successo travolgente per l’evento “Scalate leggendarie” con oltre 800 ciclisti

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L’entusiasmo ha contagiato più di 800 ciclisti che si sono uniti all’emozionante avventura delle “Scalate leggendarie” nelle Terre del Monviso, durante i cinque indimenticabili giorni dal 3 al 7 luglio. Questa massiccia partecipazione è stata una gratificante dimostrazione del lavoro svolto per presentare le valli del Monviso come una meta turistica ideale per gli amanti delle due ruote, sia che utilizzino una bicicletta muscolare o elettrica. Da sottolineare l’elevato numero di ciclisti provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero, che dimostra l’interesse suscitato dal semplice atto di chiudere temporaneamente le strade al traffico motorizzato, permettendo di affrontare in tranquillità e sicurezza alcuni dei percorsi più belli e impegnativi della zona. Questa iniziativa si rivela dunque un modo efficace per favorire l’accoglienza turistica e stimolare l’economia locale.

Lo spirito dell’evento è incentrato sull’offrire ai ciclisti appassionati l’opportunità di sfidarsi senza competizione cronometrica o premi per i primi arrivati, ma di affrontare le salite che hanno acceso le grandi corse a tappe dei professionisti, salendo a proprio ritmo e godendo del magnifico panorama circostante. Si tratta di giornate di festa in cui viene creata un’atmosfera di “massa ciclistica critica”.

Tra i numerosi partecipanti, molti hanno visitato per la prima volta le valli del Monviso. Non è passato inosservato il fatto che alcuni ciclisti avevano più di 75 anni, mentre la partecipante più giovane è stata una bimba di appena sei mesi, che ha raggiunto il Pian del Re in Val Po a bordo di un rimorchio trainato dal papà. L’età dei partecipanti ha spaziato quindi da un estremo all’altro, coinvolgendo bambini, ragazzi, coppie e gruppi organizzati di amatori desiderosi di migliorare il proprio tempo di salita su una o più di queste strade. Molti hanno partecipato a tutte e cinque le giornate di scalate, ma la maggior parte si è concentrata su una media di due giorni. Le biciclette elettriche sono state numerose, tuttavia quelle muscolari hanno costituito la maggioranza, con una buona percentuale di mountain bike.

Nel dettaglio, la partecipazione si è così distribuita: circa 200 persone hanno affrontato il colle Fauniera lunedì 3 luglio, provenendo dai versanti delle valli Stura, Grana e Maira; 150 ciclisti hanno scalato il colle di Sampeyre martedì 4 luglio, provenienti dalle valli Maira e Varaita; mercoledì 5 luglio, 250 ciclisti hanno raggiunto il colle dell’Agnello, situato nella valle Varaita; giovedì 6 luglio, 180 ciclisti hanno pedalato fino al Pian del Re in Val Po; infine, venerdì 7 luglio, 70 partecipanti hanno concluso la settimana a Montoso di Bagnolo. È importante sottolineare che l’evento ha avuto anche un respiro internazionale, poiché mercoledì il colle dell’Agnello è stato attraversato da una delle tappe di “Cols Réservés”, una manifestazione analoga organizzata sul versante francese, che ha attirato circa 250 ciclisti provenienti da tutto il mondo. I partecipanti hanno apprezzato particolarmente la presenza di un piccolo rinfresco disponibile ogni giorno, sia all’inizio che alla fine delle loro sfide ciclistiche.

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