Data: 21/05/2022
Partenza: Palanfrè (1379 m)
Quota massima: Monte Frisson (2637 m)
Dislivello: 1300 m
Distanza totale: 15 km circa
Difficoltà: E/EE a seconda delle condizioni
Curiosità: il Monte Frisson colpisce per la sua forma piramidale. Frisson è un toponimo il cui significato fa riferimento ad un territorio esposto a venti freddi.
Accesso: dirigersi verso Limone Piemonte. Giunti a Vernante al semaforo svoltare a destra. Proseguire su strada sempre asfaltata nel Vallone Grande fino a quando si raggiunge la borgata di Palanfrè.
Dall’abitato di Palanfrè, dove è presente una fontana, procediamo diritto. La strada poco dopo diventa sterrata. Non svoltiamo a destra verso il Monte Garbella ma continuiamo lungo la mulattiera che si inoltra in una splendida faggeta.
faggeta
Proseguiamo tenendoci sempre sulla destra fino a quando compare per la prima volta l’elegante Monte Frisson.
Monte Frisson
Raggiungiamo un bivio. Il sentiero di sinistra conduce verso il lago degli Albergh ed il passo Ciotto Mien, mentre quello di destra, che seguiamo noi, verso il lago inferiore del Frisson.
bivio
Il sentiero sale, appunto verso destra, e ci conduce al pianoro del Gias Villazzo (1823 m) dove si trova una bella malga in pietra.
Gias Villazzo
Superiamo poi la fontana delle Reine (1990 m) e sempre seguendo il sentiero perveniamo al lago inferiore del Frisson (2057 m).
Fontana delle ReineLago inferiore del Frisson
Trascurate le due diramazioni, a sinistra per il Lago Albergh ed a destra per il Passo della Mena, proseguiamo lungo il sentiero principale fino a raggiungere il Lago Superiore del Frisson (2127 m).
Laghi del Frisson
Seguiamo ora una traccia che sale verso sinistra su pietrame fino a quando ci troviamo sullo spartiacque tra il Vallone Albergh (Valle Vermenagna) e la Valle Fredda (Valle Gesso) a circa 2200 mt.
Svoltiamo a sinistra e saliamo la cresta tra la Valle Vermenagna e la Valle Gesso fino alla base della rocciosa cresta nord-ovest del Monte Frisson. Percorriamo il lungo traverso fino a quando siamo sotto la cresta sud-est.
Da qui ci sono due possibilità: svoltare a sinistra affrontando il diretto e lungo canale che presenta qualche facile passaggio oppure proseguire a destra per percorso più facile ma più lungo.
Noi optiamo per la prima scelta per arrivare alla vetta e scenderemo poi per il percorso più lungo.
Canale
Entrambi i percorsi portano ad una forcella (2600 m circa) che si supera, essendo un passaggio un po’ esposto, grazie ad una catena di acciaio.
Catena d’acciaio
Da qui in breve tempo raggiungiamo la croce del Monte Frisson (2637 m).
Croce sul Monte Frisson
Pranziamo in vetta ammirando il paesaggio intorno a noi. Davanti la Rocca dell’Abisso e la Cima del Lago dell’Oro, a destra le Alpi Marittime con il Gelas, la Maledia e l’Argentera. Lontano poi spicca il Monviso ed oltre il Massiccio del Monte Rosa ed il Cervino.
Rocca dell’Abisso e Cima del Lago dell’Oro
Scendiamo lungo la via normale, seguendo le tacche rosse e superando un doppio risalto grazie ad una corda fissa.
Corda fissa
Da qui puntiamo verso il lago inferiore del Frisson. Dopo averlo raggiunto decidiamo di andare a scoprire anche il Lago Albergh. Pertanto, seguiamo la via svoltando a destra. Percorriamo un lungo traverso e diversi sali-scendi, fino a quando lo vediamo comparire davanti a noi a 2038 m.
Lago Albergh e Monte Frisson
Seguendo le indicazioni presso il lago, iniziamo la discesa che ci condurrà a Palanfrè.
Indicazioni presso il Lago AlberghPalanfrè
Da Palanfrè una splendida borgata con tutte le abitazioni ristrutturate, è possibile anche ammirare il “bosco di faggi“, appunto nella Riserva Naturale del Bosco e dei Laghi di Palanfrè.
Download file: Monte Frisson.gpx
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